LEGGE 78/2022
“DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI”
(L. 21.06.2022, n. 78 pubblicata in G.U. n.146 del 24-6-2022 in vigore dal 9-7-2022)
a cura di Valentino Ramazzotti
Il provvedimento si compone di un unico articolo contenente i principi e i criteri di delega al Governo, per adottare uno o più decreti legislativi relativi alla disciplina dei contratti pubblici.
L’intervento normativo, proposto dal Governo, è volto a adeguare la normativa interna al diritto europeo e a razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina dei contratti pubblici concernenti i lavori, i servizi e le forniture.
La Commissione, preposta a redigere lo schema di decreto, ha circa 4 mesi a disposizione per terminare il lavoro. Probabilmente entro ottobre 2022.
Prefazione
Per l’adozione dei decreti legislativi il Governo dovrà acquisire: i pareri, da rilasciare entro 30 giorni, della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato (non dovuto in caso redazione dello schema normativo); successivamente i pareri, da rilasciare entro 30 giorni; delle competenti Commissioni Parlamentari, l’eventuale ulteriore parere, entro 10 giorni, delle Commissioni.
Ne consegue che la Commissione, preposta a redigere lo schema di decreto, ha circa 4 mesi a disposizione (presumibilmente entro ottobre 2022).
PROGRAMMA DEI LAVORI PER LA RIFORMA
La riforma rientra, tra l’altro, nelle “riforme abilitanti” di spettanza del Governo nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
Nel PNRR quindi si prevede una riforma complessiva del quadro legislativo in materia di contratti pubblici, stabilendo di raggiungere gli obiettivi nei termini ottimali che si possono riassumere:
• giugno 2021, entrata in vigore di un decreto-legge (DL 77/2021) sulla semplificazione dei contratti pubblici;
• giugno 2022, entrata in vigore della Legge Delega per la revisione del Codice dei contratti pubblici;
• dicembre 2022: il Governo dovrà esercitare la delega, cioè adottate i decreti legislativi attuativi
• marzo 2023, entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della delega per la revisione del Codice Appalti;
• giugno 2023, entrata in vigore di tutte le leggi, regolamenti e provvedimenti attuativi (anche di diritto privato) per la revisione del sistema degli appalti pubblici
• dicembre 2023, il pieno funzionamento del sistema nazionale di e-procurement.
OBIETTIVI DELLA LEGGE DELEGA
La legge delega si pone due principali obiettivi:
– assicurare un riordino e una rivisitazione complessiva del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 50 del 2016) rispetto al quale, nel corso degli anni, sono state introdotte diverse modifiche, anche attraverso numerosi provvedimenti d’urgenza, che hanno profondamente modificato l’originario impianto del Codice stesso,
– ridurre drasticamente e razionalizzare le norme in materia di contratti pubblici armonizzando ulteriormente la disciplina interna con il diritto comunitario.
LA LEGGE DELEGA E L’AMBITO PROFESSIONALE
Ad una prima lettura della legge, le proposte che più toccano da vicino la ns. professione di architetti sono:
– la previsione del divieto di prestazione gratuita delle attività professionali, salvo che in casi eccezionali e previa adeguata motivazione. Sul tema, si deve anche segnalare che è in corso di esame in Commissione al Senato il Disegno di Legge “Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali”,
– la razionalizzazione e la semplificazione delle cause di esclusione, al fine di rendere le regole di partecipazione chiare e certe, individuando le fattispecie che configurano l’illecito professionale di cui all’articolo 57, paragrafo 4, della Direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26.02.2014;
– la semplificazione della normativa primaria in materia di programmazione, localizzazione delle opere pubbliche e dibattito pubblico, al fine di rendere le relative scelte maggiormente rispondenti ai fabbisogni della comunità, nonché di rendere più celeri e meno conflittuali le procedure finalizzate al raggiungimento dell’intesa fra i diversi livelli territoriali coinvolti nelle scelte stesse. Sul tema, è il caso di ricordare che, attualmente, l’art. 22 del vigente Codice dei Contratti pubblici prevede la pubblicazione da parte delle stazioni appaltanti dei progetti di fattibilità relativi alle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, aventi impatto sull’ambiente, sulle città e sull’assetto del territorio, nonché gli esiti della consultazione pubblica, comprensivi dei resoconti degli incontri e dei dibattiti con i portatori di interesse,
– la previsione, in caso di affidamento degli incarichi di progettazione a personale interno alle amministrazioni aggiudicatrici, della sottoscrizione di apposite polizze assicurative per la copertura dei rischi di natura professionale, con oneri a carico delle medesime amministrazioni;
– la semplificazione delle procedure relative alla fase di approvazione dei progetti in materia di opere pubbliche, anche attraverso la ridefinizione dei livelli di progettazione ai fini di una loro riduzione, lo snellimento delle procedure di verifica e validazione dei progetti e la razionalizzazione della composizione e dell’attività del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
SVILUPPI DELLA RIFORMA
Nell’arco di tempo sopra indicato per il programma attuativo della riforma, il presente articolo si arricchirà delle novità normative emanate dal Governo.
Al momento sembra opportuno offrire ai lettori, scaricabile dal ns. sito istituzionale, la Guida alla Legge Delega, presente nel portale di informazione giuridica Codiceappalti.it, che affronta una lettura commentata dei commi della Legge.
V.R.
Principale riferimento al quale l’articolo è debitore e da cui è tratta l’immagine di copertina: https://www.codiceappalti.it/
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